1.5 Lavorare meglio, crescere insieme
Una nuova visione di governo per la valorizzazione del personaleCome Rettrice, intendo assumere pienamente la responsabilità dell’intera comunità universitaria, compreso il personale tecnico-amministrativo, valorizzandone il ruolo e garantendo ascolto, partecipazione e trasparenza nei processi decisionali. La funzione di indirizzo strategico verso la Direzione Generale sarà esercitata con responsabilità, in stretta sinergia con il Consiglio di Amministrazione e il Senato Accademico, e orientata a promuovere una governance condivisa e collaborativa.
Prioritaria sarà l’attivazione di strumenti di ascolto reale e continuo, come il rilancio della mappatura delle competenze, i colloqui individuali, l’istituzione di spazi strutturati di confronto come i Consigli di Direzione oltre che di Polo. Insieme a questi strumenti, si dovranno affrontare in modo coraggioso i temi della flessibilità e della conciliazione vita-lavoro, potenziando il lavoro agile, semplificando la mobilità interna, e mettendo veramente al centro il lavoro per competenze. Sul piano della crescita professionale, sarà fondamentale rafforzare la formazione continua e pienamente personalizzata, promuovendo esperienze innovative come il job-shadowing e programmi di scambio interni.
Occorre poi intervenire in modo concreto sul precariato nel lavoro amministrativo, valorizzando le competenze esistenti e garantendo “stabilizzazioni” rapide ove possibile. Sarà prioritario lavorare anche all’aumento del Fondo Comune di Ateneo, diversificando anche in forma innovativa le fonti di finanziamento, e promuovere al contempo un uso più efficace degli strumenti di welfare, anche attraverso forme innovative di mutualità interna. Infine, le progressioni professionali – sia orizzontali che verticali – devono essere rese stabili, trasparenti e prevedibili.
Un Ateneo equo, ascoltato e valorizzato si costruisce solo con politiche attente, visione strategica e un impegno concreto verso chi ogni giorno lo fa vivere.