2.1 UniTo nel sistema istituzionale
Competenza e responsabilità per una voce autorevole nel dibattito pubblicoIl ruolo della Rettrice non si esaurisce nella guida interna dell’Ateneo, ma comprende una funzione strategica di impulso e rappresentanza nelle relazioni con le istituzioni politiche, amministrative e con il mondo produttivo, a livello locale, nazionale e internazionale. Mai come oggi è necessario che UniTo eserciti un ruolo autorevole nel dibattito pubblico, contribuendo alla definizione di un modello di sviluppo credibile per un territorio, e un Paese, in piena trasformazione.
L’Università deve essere presente con competenza nei tavoli istituzionali — dal Ministero dell’Università agli enti locali, fino alla CRUI e alle reti tra Atenei — per difendere il sistema universitario pubblico e costruire alleanze strategiche in grado di contrastare le logiche competitive che indeboliscono la cooperazione tra istituzioni accademiche. UniTo dovrà posizionarsi come attore centrale dello sviluppo territoriale, partecipando attivamente alla programmazione delle politiche locali, al rafforzamento del diritto allo studio, alla crescita del sistema della ricerca, all’integrazione dei servizi e alla valorizzazione delle competenze.
Un dialogo forte e continuativo sarà prioritario anche con le Fondazioni, le Imprese e le loro Associazioni, la Camera di Commercio e le Associazioni di categoria, per generare sinergie attorno alla formazione, all’innovazione e alla trasformazione economica e sociale. In questo processo, UniTo dovrà saper coniugare identità locale e apertura internazionale, offrendo contributi originali alle grandi sfide, dalla manifattura all’aerospazio, dall’intelligenza artificiale alla cultura.
Fin dall’inizio del mio mandato intendo lavorare per l’elaborazione di un piano pluriennale di sviluppo in questa direzione, in coordinamento con gli attori istituzionali del territorio e valorizzando le competenze interne in chiave interdisciplinare.
L’Università di Torino è infine un attore fondamentale della salute pubblica regionale e del progresso scientifico in ambito medico, grazie all’attività dei suoi Dipartimenti di area sanitaria. Le recenti incertezze normative sull’accesso ai corsi di Medicina e le riforme delle Scuole di specializzazione richiedono una risposta coordinata e tempestiva. Per affrontare queste sfide, sarà necessario avviare immediatamente un Tavolo congiunto con i Dipartimenti interessati, capace di elaborare strategie condivise.