5.1 Valore pubblico e misurazione dell’impatto
Una nuova strategia per la nostra “Terza Missione”La cosiddetta Terza Missione, oggi ridefinita come impatto sociale ed economico della ricerca, è parte integrante e strategica della missione dell’Università. Include il trasferimento tecnologico e di conoscenza, la formazione continua e permanente, il public engagement e la promozione dell’imprenditorialità. In UniTo, questa funzione deve evolvere in un approccio strutturato, trasversale e condiviso, che valorizzi il contributo di tutte le componenti della comunità universitaria.
Per rafforzare la Terza Missione, è necessario:
- riconoscerne il valore nelle carriere accademiche e nella distribuzione delle risorse;
- semplificare la rendicontazione attraverso strumenti pienamente digitali;
- coinvolgere attivamente il personale tecnico-amministrativo e i giovani ricercatori;
- aumentare il supporto organizzativo e progettuale, con risorse dedicate.
UniTo dovrà poi sviluppare una catena del valore dell’impatto, fondata sull’ascolto dei bisogni del territorio, sulla valorizzazione delle competenze interne, sulla co-progettazione di soluzioni e sulla misurazione degli effetti prodotti. Una cultura del monitoraggio e della valutazione, in linea con gli standard europei, sarà essenziale per orientare le nostre scelte strategiche e migliorare le pratiche che adottiamo in materia.
La Terza Missione è anche strettamente connessa allo sviluppo del Lifelong Learning, che richiede modelli formativi flessibili, interdisciplinari e accessibili. UniTo dovrà investire in piattaforme digitali, micro-credential, corsi brevi e ambienti di apprendimento innovativi per rispondere alle esigenze di un mercato del lavoro in trasformazione e per favorire l’inclusione sociale e professionale lungo tutto l’arco della vita.
Infine, la promozione dell’imprenditorialità accademica deve diventare un asse strategico dell’azione dell’Ateneo: integrando l’innovazione nella didattica, rafforzando incubazione e mentoring, sviluppando spin-off e startup, e creando connessioni solide con l’ecosistema produttivo locale e nazionale.